giovedì 10 luglio 2008

NEWS DAL CODACONS

08/07/2008

UNIVERSITA’: SALTA IL NUMERO CHIUSO PER L’ACCESSO A MEDICINA E CHIRURGIA

IL TAR DEL LAZIO ANNULLA L’INTERO CONCORSO

IL CODACONS, CHE HA SOSTENUTO LE TESI ACCOLTE DAL TAR, INVITA GLI STUDENTI BOCCIATI A FARE DOMANDA URGENTE DI RIAMMISSIONE AI CORSI UNIVERSITARI





Il Tar del Lazio ha annullato tutta la procedura concorsuale relativa ai test di ammissione alla facoltà di medicina e chirurgia, a partire dalla commissione di esperti che ha formato i quiz, la quale è stata stigmatizzata per aver distrutto i documenti cartacei di formulazione dei test e non aver redatto alcun verbale, violando così le minime regole di trasparenza che ogni pubblica amministrazione è tenuta ad osservare, specie nei pubblici concorsi.
Ma ecco i motivi accolti dal Tar.
I quesiti numero 71 e 79, per i quali erano previste più risposte esatte, non potevano portare all’annullamento delle risposte. Il Tar ha affermato infatti che l’annullamento dei due quesiti non ha tenuto in nessuna considerazione la circostanza che i candidati cui era stato assegnato un tempo massimo per le risposte, si erano dovuti cimentare con due quesiti con più risposte esatte, con effetti più o meno disorientanti nell’applicazione intellettuale cui erano stati chiamati i candidati che hanno fatto affidamento sulla regola concorsuale per cui per ogni quesito ci sarebbe stata una sola risposta esatta.
Il Tar ha dichiarato illegittimo il comportamento dell’amministrazione in relazione ai quesiti 5, 14, 33, 34, 35 e 52, nonché 27, 29, 30, 34, 36, 37, 38, 41, 43 e 44.
Per il quesito 5 il Tar osserva che il “quesito deborda dai limiti della logica pura”. Per il quesito 14 che aveva come risposta sul motto dell’Unione Europea “Unità nella Diversità”, il Tar sentenzia che il motto esatto era “Unita nella Diversità” e così argomenta: “l’aggiunta anche di un solo accento non è circostanza trascurabile avendo potuto indurre alcuni concorrenti a soffermarsi più di altri nella vana ricerca della risposta giusta a scapito dell’attenzione da dedicare agli altri test”.
Sul quesito 33 sul significato del termine “apocrifo” la risposta indicata come esatta e cioè falso non è corretta secondo il Tar, che annulla anche tale quesito. Sulla base di tali considerazioni i giudici (Presidente Saverio Corasaniti, Rel. Luciano Calveri) hanno annullato tutti i verbali e gli atti con cui sono stati individuati gli 80 quesiti dei candidati alla facoltà, e gli avvisi che hanno bandito i test di ingresso, nonché le graduatorie di ammissione alla facoltà stessa. Scrive il Tar del Lazio: “In relazione agli effetti demolitori della presente decisione è certo che essi rifluendo sull’intera procedura processuale travolgano il complesso delle prove di ammissione così coinvolgendo anche la posizione dei candidati che hanno sostenuto quelle prove con esito positivo, posizione che non può non risultare ineluttabilmente incisa dalla portata costitutiva della decisione di annullamento che determina la rimozione della procedura concorsuale”.
La decisione del Tar fa giustizia delle aspettative di migliaia di giovani ingannati da test sballati che li avevano esclusi dal loro diritto a frequentare la facoltà prescelta – afferma il Codacons – Invitiamo tutti gli studenti che hanno sostenuto la prova, a presentare urgentemente domanda di ammissione immediata ai corsi della facoltà di medicina ancora in svolgimento, per poter sostenere già questa sessione estiva o la prossima autunnale.

venerdì 4 luglio 2008

L'Indignato, nota rubrica del Tg5, ha mandato in onda un servizio sul numero chiuso. Il Dott. Massimo Citro, insieme a Fabio, Margherita e Michele -tre dei nostri referenti regionali-, ha spiegato di quali enormi disagi ed illegalità si macchia la regolazione degli accessi nelle università italiane. Vi prego di seguire il video perché ritengo sia molto interessante.
A presto.
Filippo

lunedì 9 giugno 2008

Cos'è Progetto Prometeo

Questo portale nasce dal bisogno di informare il popolo marchigiano riguardo il grande problema che oggi il numero chiuso rappresenta. Ognuno di noi ha bisogno di conoscere a fondo i misteri che si celano dietro questa realtà sempre più oscura ed intricata.
Il fuoco serve ad illuminare, far luce dove l'occhio non può vedere.
Il fuoco, allo stesso tempo, brucia; e la sua fiamma avvolge tutto ciò che la ostacola. Come primo post, ho pensato di proporre una panoramica su Progetto Prometeo: una sola pagina che possa sintetizzare una realtà che, da poco meno di un anno, cresce a vista d'occhio. Lascio quindi la parola al Dott. Massimo Citro: fondatore di Progetto Prometeo.

"Il Progetto Prometeo nasce da un gruppo di volontari impegnati a ripristinare la legalità violata dalla legge 264/99 sul numero chiuso, che viene a negare il diritto allo studio e la libertà di scelta dello studente, definita “sacrosanto diritto” dallo stesso Ministro Mussi. Tale sacralità è infatti nei principi della democrazia periclea (quindi imprescindibile in qualsiasi democrazia) ed è sancito anche dall’art.3 della nostra Costituzione. Il numero chiuso universitario è un atto incostituzionale, antidemocratico, immorale e gravemente discriminante a livello sociale. Va assolutamente e al più presto abolito.
Le Università italiane, in quanto statali e pubbliche, non sono autorizzate a limitare i posti come se fossero private. Se hanno posti insufficienti, devono assolutamente adeguarsi (almeno per i primi anni di corso, poi subentra la selezione naturale agli esami) alle richieste degli studenti: in democrazia sono le strutture ad adeguarsi alle esigenze dei cittadini, non il contrario. Se il problema sono i ridotti finanziamenti statali agli Atenei, previsti dalla L.537/93, chiediamo l’immediata revisione di tali interventi correttivi di finanza pubblica, con l’abolizione del comma otto del capitolo riguardante l’Università. Gli Atenei italiani devono tornare ad essere finanziati adeguatamente dallo Stato.
La situazione creatasi in Italia dalla legge sul numero chiuso è drammatica per milioni di famiglie costrette a subire disagi di ordine morale e psicologico, aggravi economici, ragazzi scoraggiati, depressi (ci sono stati casi di suicidio per questo motivo), altri allo sbando, demotivati, obbligati ad abbandonare gli studi o a subire destini che non corrispondono alle loro scelte di vita o a studiare all’estero, con anni irrimediabilmente persi per la loro realizzazione personale: si ponga dunque fine a tali irragionevoli violenze.
Il Progetto Prometeo è sostenuto dal Comitato Demokratìa per la Libertà di Scelta: è un movimento indipendente, apolitico e senza scopo di lucro. Prometeo ha sede nazionale a Torino (per informazioni si contatti l' indirizzo di posta: info@obrescendi.org) e opera già in dieci regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna).
I principi del Progetto si fondano sulla non-violenza, sul volontariato e sulla corretta informazione (oggettiva e non propagandistica) e riconosce tra i suoi Padri fondatori H.D. Thoreau, W. Whitman, Gandhi, E. Junger, M.L. King, M.R. Cobos (Silo) e altri.
Prometeo conta già su molti appoggi (indicati nel sito) e migliaia di firmatari: chiediamo la vostra adesione, che non vi impegna a nessun altro livello, se non una raccolta firme contro tale legge. Cerchiamo volontari come capiregione in quelle zone italiane ancora scoperte e come aiuti ai nostri capiregione; cerchiamo appoggi, adesioni, gente che abbia voglia di raccogliere a loro volta altre adesioni, soprattutto di studenti universitari e liceali. Cerchiamo collaborazione per diffondere il messaggio tra gli universitari e fare opera di informazione nei licei (soprattutto studenti degli ultimi due anni).
Chiunque sia intenzionato a impegnarsi con noi nella difesa del diritto all’istruzione e all’informazione, faccia girare questo messaggio e prenda contatto con la nostra sede centrale o con quelle regionali. Ricordiamoci che, ogni volta che un singolo diritto è violato, il problema coinvolge l’intera comunità".

E' normale che le vostre domande non abbiano tutte trovato una valida risposta, ma non disperate.
Tra i link di questo blog trovate l'indirizzo del sito di Progetto Prometeo: entrate e molti quesiti verranno risolti.
Questo portale sarà in continuo aggiornamento per la libera organizione del movimento nelle Marche.
Ora sono solo, non ho aiutanti: nessuno!
E' ovvio che ho bisogno di una squadra attiva come nelle altre regioni...
Ma saprò attendere, fiducioso del fatto che una realtà così sconvolgente non può che lasciarci basiti e colmi di astio; fiducioso del fatto che esistono ancora persone in grado di attivarsi per cambiare ciò che è ingiusto; fiducioso del fatto che il menefreghismo tanto urlato dalle generazioni precedenti nei confronti della nostra, in fondo, non esiste.
A presto.

Filippo Chelli

Ps. Per qualsiasi informazione scrivete a: marche@progettonazionaleprometeo.org o a nacksius@hotmail.com